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  • Federico Durello

Stanchi, appesantiti e un po depressi?


Finite le feste…. Avete ripreso a lavorare? Vi sentite stanchi e appesantiti? Il cervello fatica e l’attenzione è scarsa dopo le abbuffate di queste settimane, l’umore non è dei migliori e sentite la necessità di ritirarvi su , posso scommetterci!! Alcuni prenderanno qualche vitamina a caso, perché tanto male non fa (ne siete sicuri?) Avete un anno nuovo davanti, quale occasione migliore per cambiare le cattive abitudini? Da una settimana ormai mi potete trovare nei miei ambulatori di Mantova e Monzambano ma nel frattempo non voglio lasciarvi soli senza qualche consiglio, ricordandovi che nessun cibo, vitamina, minerale è la panacea di tutti i mali !!!

In questi giorni di ripresa consiglio i Broccoli, ricchissimi di lignani, sostanze che permettono a varie funzioni del cervello di rimanere attive: per esempio pensare, ragionare, ricordare, immaginare e imparare parole nuove. I broccoli allontanano anche il rischio di Alzheimer e di altre forme di demenza: uno studio condotto su donne di 60 anni, ha evidenziato che quelle che mangiavano più broccoli e altre brassicacee riportavano risultati migliori nei test per memoria, abilità nel parlare e attenzione;

Tè verde, che è un ottimo antiossidante e inibisce l’acetilcolinesterasi, enzima che danneggia l’acetilcolina, neurotrasmettitore implicato nella memoria. Un paio di tazze di tè verde al giorno possono bastare (rigorosamente senza zucchero e senza dolcificanti);

Cibi ricchi di inositolo come crusca, cereali integrali (già ricchi di tiamina), lievito di birra, agrumi (già ricchi di vitamina C), carni in genere ed in modo particolare il fegato. L'inositolo aiuta il cervello nei stati di ansia, depressione e di forte stress psichico (per esempio: rientro dalle ferie);

Pepe nero molto più che un comune condimento, il pepe possiede delle proprietà incredibilmente benefiche per la salute del cervello, soprattutto se consumato direttamente macinandone i grani ricchi di piperina, un alcaloide che stimola il disgregamento della dopamina e della serotonina, due neurotrasmettitori che permettono la regolazione dell’umore.


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